Nuovo concorso pubblico indetto dall’ENAC per 20 ingegneri professionisti. Illegittimo il voto minimo di laurea.
Con ordinanza cautelare del 14 maggio 2018, il TAR Lazio ha confermato il precedente decreto cautelare del 16 aprile 2018 ed ha accolto il ricorso presentato da due soggetti che erano stati esclusi dal concorso bandito dall’ENAC per 37 ispettori aeroportuali, per avere un voto di laurea inferiore a 105/110.
Il Tar Lazio ha accolto la domanda cautelare e confermato l’ammissione con riserva dei due candidati al concorso, affermando che “la questione sollevata con riferimento al bando di concorso, nella parte in cui quest’ultimo limita l’ammissione alle prove in funzione del voto di laurea (minimo 105/110), non appare prima facie destituita di fondamento con riferimento alle doglianze relative al carattere ingiustificato e penalizzante di uno sbarramento in entrata alquanto elevato, atteso che il bando prevede anche una prova preselettiva in funzione di scrematura dei candidati da ammettere alle fasi successive e prove ulteriori per vagliarne pienamente il merito“.
Tale illegittimità si ripropone in maniera identica con riferimento al nuovo concorso pubblico per l’assunzione di 20 Ingegneri Professionisti indetto dall’Enac lo scorso 27 aprile.
Anche in questo caso,infatti, la partecipazione al concorso è consentita solamente ai candidati in possesso di Diploma di laurea quinquennale vecchio ordinamento in ingegneria aerospaziale, ingegneria civile, ingegneria elettrica, ingegneria elettronica nonché delle corrispondenti lauree specialistiche/magistrali del nuovo ordinamento, conseguito con una votazione non inferiore a 105/110 o equivalente.
Saranno, pertanto, esclusi tutti coloro che – pur avendo conseguito il titolo di studi richiesto – non raggiungono il punteggio di 105/110.
Avverso tale esclusione, riteniamo possibile procedere con una specifica azione giudiziaria che – sulla scorta della copiosa giurisprudenza in materia – miri a garantire la partecipazione al concorso a tutti coloro che sono in possesso del titolo di studio richiesto, a prescindere dal voto di laurea.
Nel disporre tale limitazione alla partecipazione al concorso, infatti, il bando – oltre a violare il principio del favor partecipationis – contrasta con le prescrizioni di cui all’art. 17, comma 1, lett. della legge delega n. 124/2015, il quale prevede testualmente “la soppressione del requisito del voto minimo di laurea per la partecipazione ai concorsi per l’accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni”.
Per leggere il bando, clicca qui.
Si ricorda che il termine di presentazione delle domande di partecipazione al concorso scade il 28 maggio.
Per queste ragioni, invitiamo tutti coloro che fossero interessati a contattarci il prima possibile, per conoscere le modalità alternative di presentazione della domanda di partecipazione al concorso e per conoscere le tempistiche del ricorso al TAR Lazio e le modalità di adesione, inviando una email all’indirizzo info@avvocatoclaudiacaradonna.it indicando in oggetto il proprio nominativo e la dicitura “ricorso TAR ENAC” o compilando il form “Esponi il tuo caso”.
E’ possibile fissare un appuntamento con i nostri legali presso la sede di Palermo, tramite i contatti che trovate sul sito.